Dicembre 2013

Il Verbo si è fatto Carne

Pio X era rimasto particolarmente colpito da una lettera scritta da Teresa di Lisieux alla cugina Maria Guérin il 30 maggio 1889. In essa voleva aiutare la cugina a liberarsi dai suoi scrupoli che la tenevano lontana dalla Santa Comunione: “Gesù è là nel tabernacolo apposta per te, per te sola. E arde dal desiderio di entrare nel tuo cuore…Comunicati spesso, molto spesso. Ecco il solo rimedio se vuoi guarire”. Probabilmente il Papa si sentì incoraggiato e sostenuto dallo scritto di Teresa di Lisieux nell’emanare due decreti per tutta la Chiesa sulla comunione frequente e sulla comunione ai bambini. Ringraziando un vescovo missionario che gli aveva donato un ritratto di Teresa, il Papa esclamava: “Ecco la più grande santa dei tempi moderni”; uno degli ultimi atti del suo pontificato fu l’introduzione della sua causa di beatificazione.

L’insegnamento di s. Pio X e la testimonianza di s. Teresa del B.G. ci ricordano la centralità dell’Eucaristia nella vita del cristiano. Gesù Eucaristico è il Figlio di Dio fatto uomo e si fa nostro compagno di viaggio; quando riceviamo la santa Comunione è Lui che si fa presente nella nostra vita e ci sostiene con la sua forza. Teresa di Lisieux aveva ben compreso che l’incontro quotidiano con Gesù nel sacramento dell’Eucaristia era l’appuntamento più importante della giornata, al quale non volle mai venire meno, neanche nei lunghi mesi della sua malattia. Perché quell’incontro dava il senso, il significato vero alla sua vita. S. Pio X voleva che Gesù Eucaristia fosse il centro di tutti i cuori, e desiderava tanto che i cristiani lo ricevessero frequentemente, anche i bambini.

In questo mese contempliamo nel mistero del Natale Dio che si fa Bambino!

Quel Bambino è il nostro Salvatore, è la nostra Vita. Sì, la nostra vita, perché ogni volta che riceviamo il suo Corpo e il suo Sangue, la nostra vita è trasformata nella sua Vita. Per questo, l’apostolo Paolo può ben dire: “… non vivo più io, ma Cristo vive in me”(Gal. 2,20). Se l’incontro con Cristo è all’origine del nostro cammino di fede, della nostra santità, la partecipazione assidua e fruttuosa alla Santa Eucaristia è la condizione della nostra vita di fede. L’unione con Cristo che viviamo misticamente nel sacramento dell’Amore: l’Eucaristia, anima e sostiene la nostra vita cristiana.

Ogni giorno è Natale perché Gesù viene in noi e rimane con noi. Ogni giorno può essere Natale, quando condividiamo l’Amore di Cristo con chi è vicino, con chi è nel bisogno, con chi apre le mani per riempirle di amore e di solidarietà.

Il Natale è la festa della luce che apre alla speranza nella vita. Quel Bambino è tutta l’umanità che anela ad un nuovo giorno: il giorno della pienezza, il giorno della vita nuova, il giorno di una comunità che accoglie, che condivide, che ama.

Auguri di Santo Natale e per un sereno Anno Nuovo!

Don Paolo

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