08 Gennaio 2012

 

"L'ABBRACCIO"

Domenica 08 gennaio 2012 il laicato della diocesi di taranto si è stretto attorno al nuovo Arcivescovo Mons. Filippo Santoro.

Presso la Concattedrale Gran Madre di Dio il popolo tarantino ha potuto apprezzare la freschezza, la spontaneità, la paternità del suo nuovo Pastore.

L'iniziativa è stata fortemente voluta da Mons. Paolo Oliva, vicario episcopale per le aggregazioni laicali, che ha rivolto un indirizzo di saluto che di seguito si riporta.

 

Eccellenza Carissima,

grazie per il grande dono fatto alla nostra Chiesa e a ciascuno di noi nel giorno inaugurale del suo ministero episcopale a Taranto: l’abbraccio di Gesù Cristo attraverso la Sua persona. Questa sera, tutti qui riuniti, in rappresentanza della numerosa schiera di laici, giovani e adulti, aggregati e non aggregati della nostra Diocesi, Le manifestiamo il desiderio profondo del nostro cuore: nel suo volto vedere il volto del Signore Risorto. Il suo sorriso, la sua giovialità, la testimonianza della sua fede hanno conquistato il nostro cuore! È veramente impossibile affidare a un povero scritto, o a poche parole i moti interiori del nostro spirito. Ci consenta: siano i nostri volti a parlare!

I volti di cristiani, innamorati di Cristo e della Chiesa, che in Lei incontrano il segno dell’unità, il costruttore e il garante della comunione ecclesiale.

I volti di cristiani, pronti alle sfide del nostro tempo, avendo messo a frutto, pur nella iniziale esperienza, di pochi anni fa, del “popolo in missione” a condividere l’ansia del “bel pastore” che vuole condurre anche le altre pecore ai pascoli della Vita. Cristiani che si sforzano di incontrare, di farsi compagni di viaggio di tanti cercatori della verità, di cercatori di Dio e sanno di avere nel proprio Vescovo l’anima della missione.          segue...

 

 

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Gennaio 2012

 

"... Maria di Nazareth nella nostra casa"

 

All’inizio del nuovo anno un evento di grazia interesserà la nostra comunità parrocchiale e le nostre famiglie. Maria di Nazareth, simbolicamente partita dalla sua città di Galilea, viene a noi portatrice di un messaggio di salvezza, di speranza, di amore. La novità iconografica ci presenta Maria, dopo l’annuncio dell’angelo, protesa in avanti, nella consapevolezza di quanto è accaduto in lei, nel desiderio di partecipare a tutti la sua gioia. Scendendo dalle scale e allontanandosi dal buio dell’attesa, Maria è inondata dalla luce del nuovo e definitivo giorno dell’umanità: Cristo Signore, salvatore dell’uomo. Maria ci offre un messaggio di salvezza: la vita dell’uomo ha in Cristo il senso nuovo, il suo nuovo orientamento. Nulla è perduto, tutto è recuperato, perché tutto è avvolt0 dalla grazia del Padre. Maria di Nazareth ci propone una speranza nuova: è possibile edificare una nuova casa all’uomo, nonostante le forze avverse che voglion0 continuare ad eclissare Dio dalla vita dell’umanità. Maria ci dona un’esperienza d’amore: il Dio-Amore si è fatto carne nel seno di Maria, madre del bell’Amore. La naturale inclinazione dell’uomo ad amare, d’ora in poi, ha un modello di riferimento in Maria nella sua risposta di amore al Padre e nella sua donazione di amore al prossimo. Accogliamo la visita di Maria alla nostra comunità, alle nostre famiglie, come dono ed evento di grazia. Rispondiamo con entusiasmo al suo appello di “fare quello che Egli ci dirà”. L’inizio del nuovo anno è segnato dalla venuta in mezzo a noi del nuovo Arcivescovo, mons. Filippo Santoro: la nostra Chiesa diocesana esulta per il nuovo Pastore, al quale con grande spirito di fede e di amore esterna la sua disponibilità alla corresponsabilità, la generosità alla missione, la compagnia della preghiera. Da parte nostra impegniamoci a pregare per l’Arcivescovo perché avverta ogni giorno il sostegno e l’affetto di tutta la comunità. 

Auguro a tutti un anno sereno e ricco di opere buone. 

 Don Paolo

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